Cosa succede al Knos?

2666
mar 14 aprile 2015 - 19:00

2666

a cura di Marco Petroni

con il sostegno di Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo Regionale Puglia

 

 

Comincia da Lecce il denso programma di attività legate allo sviluppo del progetto 2666 a cura di Marco Petroni e promosso da Vessel art project.

 

Con una presentazione pubblica che vede il coinvolgimento di: Christian Caliandro, critico e curatore, Paolo Pisanelli, regista, Anna Santomauro, curatrice e Marco Petroni, critico e curatore, si avvia un percorso di ricerca ispirato dalla lettura di 2666, romanzo dello scrittore cileno Roberto Bolano e dai materiali e documenti raccolti nell’archivio del Circolo Italsider di Taranto.

 

Si tratta di un intervento culturale per la creazione di una piattaforma relazionale e artistica nella e per la città di Taranto. Attraverso la ri/vitalizzazione dei materiali raccolti nell’archivio del Circolo Italsider si intende creare una struttura di collegamento con gli abitanti e il tessuto sociale della città. L’esperienza del Circolo è estremamente emblematica per cogliere fermenti, ipotesi e tracce di futuro per la città di Taranto.

Negli anni cruciali della crescita economica del nostro Paese, l’Italsider avvia una politica culturale legata alla sua natura di azienda a partecipazione statale, in cui l’aspetto economico non poteva essere disgiunto dalla responsabilità sociale. L’Italsider si distinse soprattutto per la capacità di trasformare le esigenze di comunicazione aziendale in vere e proprie operazioni culturali, puntando sui registri alti della letteratura, del cinema, del teatro e dell’arte.

L’esperienza della “Rivista Italsider”, tra i più originali house organ internazionali, dove comparivano sulle prime di copertina le opere dei maggiori artisti del tempo; il coinvolgimento di Eugenio Carmi, tra i maggiori artisti astratti italiani del Novecento, in qualità di consulente grafico dell’azienda. La pubblicazione, a cura del Circolo, di libri, saggi che denunciano l’acritico consumismo che cominciava a diffondersi anche a Taranto, e il coinvolgimento nelle principali attività culturali di artisti e intellettuali come Eugenio Battisti, Franco Sossi, Vittorio Del Piano, Luigi Flauret, Ciro De Vincentis, Pietro Guida, Emanuele De Giorgio, Eugenio Miccini, danno la misura dello spessore qualitativo di tali iniziative. La figura del critico e teorico Franco Sossi si pone come centrale nello sviluppo della riflessione critica e nel sollecitare l’aggiornamento linguistico degli artisti pugliesi. I suoi saggi sono oggi ritenuti imprescindibili per poter avviare qualsiasi ricostruzione sulle vicende delle arti a Taranto dal secondo dopoguerra agli anni ’60, Artisti pugliesi  del 1959 e Arte contemporanea in Puglia del 1963 (primo saggio in assoluto dove si declina la categoria dell’arte contemporanea in Puglia) e La scelta del presente del 1970. Un passato poco indagato che si intende ri/attivare coinvolgendo artisti, architetti, designer, antropologi e filosofi che animeranno una struttura mobile (agorà contemporanea e nomade) che si vuole costruire come ponte capace di far rivivere esperienze passate che non hanno del tutto esaurito il loro valore attraverso una sensibilità e una consapevolezza della delicatezza del presente.

 

A seguire l’incontro di presentazione è prevista la proiezione di: 

Buongiorno Taranto - regia di Paolo Pisanelli realizzato da Big Sur e da OfficinaVisioni con il sostegno dell'Apulia Film Commission

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