Dalla “maschera individuale comica” alla più piccola maschera del mondo - il naso rosso -fino alla costruzione del personaggio comico e alla scoperta delle anti-maschere, approcceremo alcune delle principali tecniche e chiavi della comicità teatrale.
La comicità, come tutte le grandi aree del teatro fisico, è fatta di tecnica, ha una sua grammatica e risponde a delle leggi ben precise. Solo attraverso la conoscenza di questa grammatica si può raggiungere libertà e efficacia, nell’improvvisazione prima e nella costruzione, poi, del gioco teatrale.
I percorsi della scuola parigina di Jacques Lecoq e della scuola di teatro fisico torinese di Philip Radice, sono alla base dello studio sulle dinamiche dell’uso del corpo e della ricerca nel campo delle azioni fisiche efficaci e del teatro fisico, che perseguiamo costantemente nei nostri corsi, e che vuole essere la base “per un giovane teatro di creAzione” .
Quello che cerchiamo è una comicità ricca di sotto-testo e mai banale. Una comicità in cui la parola, “quando e se” arriva, è un valore aggiunto. Una comicità che prende vita a partire dall’attenta osservazione e dalla mimesi della realtà, e, attraverso il “ri-gioco” della stessa, crei terreno solido alla creazione del gioco. A volte basta variare un tempo o un ritmo e voilat! La stessa scena può assumere valenza comica o drammatica.
Una comicità fatta di verità, dunque, semplice e diretta, che lascia all’attore e al pubblico il compito di capire e di immedesimarsi in una situazione a lui estranea o vicina, ma, in entrambi i casi, universalmente riconoscibile.
La risata scatta dal riconoscimento di un dramma condiviso e dal suo superamento. La risata scatta perché il personaggio in scena sa creare cortocircuiti, superando ostacoli o riuscendo ad ammettere (e vivere!) il suo fallimento davanti a tutti. La risata può nascere dal “fiasco della pretesa” e/o “dal fiasco dell’incidente”. Quello che nella vita nascondiamo o da cui tentiamo in tutti i modi di fuggire, diventa, attraverso un atto creativo consapevole, un’incredibile opportunità di libertà e autenticità di fronte al pubblico.
Quando:
Lunedì 28 gennaio ore 19 -20 (incontro a ingresso libero, in cui verrà presentato il corso)
A seguire, nei lunedì del seguente calendario (4 febbraio/18 febbraio/4 marzo/18 marzo/1 aprile/29 aprile/13 maggio/27 maggio) ore 20-22 (piccole variazioni si potranno concordare con i partecipanti)
Dove: presso la Sala Teatro delle Manifatture Knos.
Costi: 15 euro di iscrizione + 25 euro al mese
Gradita prenotazione.
Per info contattateci:
infocreazioneteatrale@gmail.com
cell. 3343618740 (solo whatsapp)
Pagina fb “CreAzione Teatrale –un insegnamento ispirato alla pedagogia di J.Lecoq”
CreAzione Teatrale è un progetto di formazione, ricerca ed engagement in arti performative e teatro fisico. Il progetto, con i suoi corsi annuali, i moduli mensili e i workshop esterni, è rivolto a tutti (attori, danzatori, performers e non) e segue tappe e contenuti della pedagogia del grande maestro Jacques Lecoq, fondatore della Scuola Internazionale di teatro di Parigi, e della analoga pedagogia della scuola torinese di Teatro Fisico e Performing Arts University of Tourin (P.A.U.T.), fondata da Philip Radice.
Il referente e docente principale dei nostri corsi, Chiara Saurio, dopo il diploma triennale P.A.U.T. nello studio intensivo delle arti performative, presso l’ATF Philip Radice, inizia la sua carriera da performer tra Torino e Milano lavorando sia per il teatro che per la televisione (Zelig Off, IGT 2012). Inizialmente il suo lavoro predilige l’arte Visual, il teatro di figura e il teatro fisico e lo studio dei meccanismi della comicità. Successivamente continua la sua formazione al testo e al lavoro sulle Azioni Fisiche, con altri grandi maestri del panorama nazionale ed internazionale, per dedicarsi poi all'insegnamento con i suoi corsi di CreAzione Teatrale e laboratori di teatro fisico presso scuole e centri educativi, a Lecce. Parallelamente gira e/o scrive spot pubblicitari per varie aziende, collaborando con lo studio Be Project e lo studio Yowau, a Lecce, continuando a portare in scena i suoi monologhi e spettacoli teatrali. Si dedica successivamente alla cura della composizione e del movimento scenico per artisti in creazione o per performance già esistenti, nonché al Performer Training (lavoro di training attoriale su singoli artisti e compagnie).