Il Comune di Guagnano ha il piacere di presentare il concerto de La Répétition - Orchestra Senza Confini, nell’ambito del progetto “Vignaculture” per “Il Suono Illuminato“, in occasione della Focàra.
L’ultima domenica di Gennaio, come da tradizione, avrà luogo l’accensione della “Focàra” a Guagnano. Un rituale festivo legato al fuoco, che si svolge in occasione di Sant’Antonio Abate e che è espressione del patrimonio storico e culturale del nostro territorio. L’evento si ripete da anni e vede l’accensione di tralci di vite legati in fasci, ottenuti dalla potatura delle vigne, attorno a cui si riunisce la comunità.
Durante l’evento ci sara’ lo spettacolo dei mangiafuoco e artisti di strada.
Sul palco alle 21 ci sarà il live de La Répétition – Orchestra Senza Confini.
Esplorare il sound del nuovo Salento crocevia di popoli, tracciare il cerchio di una nuova comunità attraverso l’energia potente di ritmi e note meticci. Così nasce “La Répétition”, progetto musicale diretto da Claudio Prima e Giovanni Martella in co-produzione con le Manifatture Knos, che unisce musicisti italiani e africani per proporre un viaggio aperto seguendo le musiche del West Africa.
Burkina Faso, Mali, Senegal, Costa d’Avorio sono le destinazioni dell’orchestra, là dove la musica è lingua madre, pratica quotidiana della vita di comunità, ombelico antico delle note del mondo disseminatesi con la diaspora in più continenti, e divenute poi blues e jazz, rumba, reggae e innumerevoli altri generi.
Una potente sezione ritmica di djembe, ngoma, dundun e altri tamburi è il cuore pulsante delle performance, colorate da una altrettanto ampia sezione fiati, insieme a balafon, kamale ‘ngony e altri strumenti originali che raccontano il suono dell’Africa, ibridati con tamburello, organetto e altri suoni della tradizione salentina.
Il momento musicale in Africa viene ancora oggi vissuto come un attimo collettivo, liberatorio e pubblico, quasi indispensabile nella vita giornaliera, una necessaria evasione dalla frenesia e dall’esasperazione della quotidianità.
“La Répétition” tenta di ricreare la stessa situazione, cerca di risvegliare l’amore per la musica intesa come dono dell’uomo all’uomo e permette a chiunque ne abbia la voglia di condividersi, mescolarsi e sperimentarsi nella dimensione della musica e della danza.
“Qui, dove i punti cardinali delle nostre provenienze si incrociano – dicono i musicisti dell’orchestra – in una città, Lecce, che già da tempo parla lingue diverse, risuona ibrida, noi vogliamo esplorare questo suono nuovo che racconta di noi. Vogliamo sondare il centro magnetico della nostra identità pulsante, in movimento, di questa lingua madre plurale. In questo cerchio è il nostro Salento, una terra aperta, senza confini”.