Cosa succede al Knos?

AUTODIFFAMAZIONE
sab 18 novembre 2017 - 20:45

AUTODIFFAMAZIONE

di Peter Handke. Traduzione: Werner Waas.
Con Lea Barletti e Werner Waas.
Musica di Harald Wissler.
Durata 1h (senza intervallo) // (spettacolo bilingue - tedesco e italiano con sovratitoli)
(ph. L. Onza)



“Io non sono quello che sono stato. Non sono stato come avrei dovuto essere. Non sono diventato quel che sarei dovuto
diventare. Non ho mantenuto quel che avrei dovuto mantenere.”
(da “Autodiffamazione” di Peter Handke)

“Selbstbezichtigung/Autodiffamazione“: il testo di Peter Handke è il gesto, autodiffamante e pubblico, attraverso cui Lea Barletti e Werner Waas si fanno attori/testimoni di una presa di coscienza, un’educazione sentimentale alla parola: un gioco che sospende, almeno per i sessanta minuti dell’esperienza comune, il confine fra spettatori e attori, accettando la comune responsabilità di una storia collettiva. Un ruolo decisivo gioca nello spettacolo (o rito?) la totale assenza di azioni narrative, l’esporsi degli attori come rappresentanti dell’umanità radunata per l’occasione, il loro lasciarsi guardare nel rapporto con il testo di Handke, che risulta in tal modo sorprendentemente e inquietantemente familiare a tutti. Quello che si manifesta attraverso il gesto dell’autodiffamazione non è tanto un “noi”, quanto un “io-tu”, un “io-tutti”: cosa importa infatti l’aver o meno compiuto “personalmente” una determinata azione, l’aver pronunciato “personalmente” una determinata frase quando c’è comunque qualcuno che lo ha fatto -mio padre? mio fratello? un amico? un conoscente? un conoscente di un conoscente?- Se non ero io, potevo però esserlo: esiste un testo di cui è fatto il mondo, alla cui responsabilità non si sfugge. Attraverso questo “semplice” gioco con un testo si manifesta con immediatezza tutto ciò che caratterizza il presente: l’isolamento, la continua violenza perpetrata sul proprio spazio interiore, il desiderio d’intimità, l’essere impacciati nell’uso della lingua, la difficoltà di un pensiero non già pensato, lo scandalo di un sentimento collettivo, il disorientamento politico, il miracolo dell’empatia che sopravive nonostante tutto.
Selbstbezichtigung/Autodiffamazione è un antidoto contro la superficialità, contro la sensazione di rumore diffuso. E’ uno spettacolo nato dal desiderio di concentrazione e di contatto reale con il pubblico, che sviluppa proprio in virtù della sua urgenza autentica e della sua fiducia nei propri mezzi, un alto grado di efficacia. Concentrazione e contatto reale necessitano di tempo, forse addirittura di lentezza nel rapporto con il mondo, il ché suona quasi scandaloso: questo è lo scandalo che abbiamo deciso di dare.
Abbiamo scelto un testo degli inizi della cultura Pop, sotto la quale oggi sta sepolta qualsiasi altra cosa, un testo che è una porta attraverso la quale si può entrare, ma anche di nuovo uscire: uno strumento per il movimento.
La scelta del bilinguismo, con l “habitus” linguistico diverso dei due attori, fatti di suoni, ritmi, tonalità e musicalità differenti, rende inoltre particolarmente visibile l’estraneità, la lingua come abito/abitudine, che ci viene fatta indossare quasi “per forza”, una lingua frutto dell’educazione, una lingua che non basta mai e che cerca, attraverso la descrizione minuziosa, attraverso parafrasi, o appunto attraverso una traduzione, di tirare fuori dal guscio l’essenza non dicibile.
Lo spettacolo mostra che cosa è la lingua, cosa può essere, producendo contemporaneamente un potenziale di pensiero non integrabile e non camuffante, ma essenziale e fecondo: qualcosa di cui il nostro presente ha bisogno.


Lea Barletti
Attrice e performer, romana di nascita ma di origini leccesi, sul palcoscenico ci è salita la prima volta a 15 anni, quando, cercando un corso di scenografia, si è ritrovata a farne uno di recitazione: l'unico corso esistente a Lecce, dove la sua famiglia viveva in quegli anni, che avesse a che fare con il teatro.Tornata dopo il liceo a vivere a Roma, ha lavorato con alcune tra le più importanti compagnie di teatro sperimentale italiane (Solari-Vanzi, Remondi&Caporossi). Dopo più di vent'anni trascorsi a Roma, si è trasferita per 5 anni a Lecce, dove, insieme al suo compagno Werner Waas, anch'egli attore e regista, ha fondato il gruppo Induma Teatro. Induma Teatro è stato tra i fondatori del centro culturale «Manifatture Knos», tuttora attivo, nonché promotore del Premio di Drammaturgia Contemporanea “Il centro del discorso”(due edizioni) e del laboratorio residenziale “K-now!” (che ha raggiunto nel 2015 la sua VII edizione). Attualmente vive e lavora a Berlino, in progetti autonomi orientati verso la danza e la performance, e insieme a W. Waas, con il nome “Barletti/Waas», proseguendo la ricerca nell'ambito della drammaturgia contemporanea. Lo spettacolo della coppia Barletti-Waas, “Selbstbezichtigung/Autodiffamazione” di P. Handke, in versione bilingue italo/tedesca, è tuttora in tour in Italia e Germania. Ultimo lavoro della compagnia è la messa in scena di «Materiali per una tragedia tedesca» di Antonio Tarantino per la traduzione e regia di W. Waas nell'ambito del progetto europeo di drammaturgia contemporanea «Fabulamundi- Playwriting Europe». Come attrice collabora anche con la giovane compagnia Factory di Tonio De Nitto (nello spettacolo “Romeo e Giulietta”, in tournee in Italia da diversi anni). Da qualche anno, e precisamente da quando si è trasferita in Germania, ha iniziato a scrivere, soprattutto racconti brevi.
Dopo aver completato i dieci racconti che compongono il «Libro dei dispersi e dei ritornati», ha iniziato da poco una nuova raccolta, sotto il titolo provvisorio di «Inferno da camera», e la stesura del suo primo testo teatrale.

Werner Waas
Nasce nel 1963, in Baviera. Nel 1986 lascia la Germania per l’Italia. Si forma con numerosi registi quali: Carlo Cecchi, Massimo Castri, Giancarlo Cobelli, Sandro Sequi, Federico Tiezzi. Nel 1993 fonda (insieme a Paolo Musio, Fabrizio Parenti e Massimo Bellando Randone) la compagnia Quellicherestano con la quale fa più di 30 regie in 25 anni, presenti in tutti i maggiori festival e maggiori teatri d’Italia. Per tre anni dirige il settore prosa di Magliano Sabina Teatro. Con Quellicherestano è tra i fondatori di Area06. Dal 2007 dirige per cinque anni, insieme a Lea Barletti, il settore teatro alle Manifatture Knos di Lecce, vi creano in particolare un festival/laboratorio, „KNow!“, e un premio di drammaturgia, „Il centro del discorso“. Nel 2009 comincia a lavorare come attore. Inizia un lunga e fruttuosa collaborazione con il Tony Clifton Circus in “Christmas forever”,
“Hula Doll”, “Rubbish Rabbit”. Nel 2011 lavora con Fabrizio Arcuri allo Stabile di Torino nel Fatzer di Brecht. Nel 2012 si trasferisce a Berlino. Con Lea Barletti vi fonda la compagnia Barletti/Waas. Nel 2013 producono “Autodiffamazione/Selbstbezichtigung” di Peter Handke, tuttora in Tournee, nel 2015 “Tristezza&Malinconia” di Bonn Park, presente al Short Theater Festival e nel 2016 con l’Interkulturelles Theater Zentrum Berlin la prima rappresentazione tedesca di “Materiali per una tragedia tedesca”. E’ responsabile per l’Itz Berlin tra l’altro per il progetto
FabulaMundi - Playwriting Europe. Inoltre collabora da quattro anni con il gruppo berlinese “Martin Clausen & Kollegen” al HAU. Lavora attualmente come regista, attore, traduttore, organizzatore, dramaturg, saggista, pedagogo e artista di strada fra Italia, Francia e Germania.

Links a critiche, articoli su "Autodiffamazione"
http://www.sueddeutsche.de/muenchen/ebersberg/moosach-fesselnde-beichte-1.3041837
http://www.kulturvision-aktuell.de/fesselndes-theaterexperiment-nach-peterhandke/
http://www.otz.de/web/zgt/suche/detail/-/specific/Erschreckende-und-grandiose-B-252-hnenmomente-58-Zwei-ergreifende-Gastspiele-153934524
http://www.linkiesta.it/blogs/l-onesto-jago/l-amara-verita-dell-autodiffamazione-dipeter-handke
http://www.teatroecritica.net/2014/11/autodiffamazione-barlettiwaas-gelo-ragione/
http://www.doppiozero.com/materiali/scene/ritrovare-handke
http://www.artapartofculture.net/2013/09/21/short-theatre-autodiffamazione-e-mio-figlio-eracome-un-padre-per-me-due-linguaggi-a-confronto/
http://www.scenecontemporanee.it/arti-performative/compagnia-barletti/waasautodiffamazione-
753
https://grazianograziani.wordpress.com/2013/10/03/autodiffamazione-di-peter-handkesecondo-il-duo-barletti-waas/
http://www.ilmitte.com/terribile-momento-autodiffamazione-teatro/
http://www.saltinaria.it/recensioni/spettacoli-teatrali/autodiffamazione-short-theatre-2013-macro-testaccio-la-pelanda-roma.html
http://www.alfabeta2.it/2014/12/20/come-si-arrivati-autodiffamazione/
http://www.retididedalus.it/Archivi/2013/ottobre/PRIMO_PIANO/4_diario33.htm
http://www.alfabeta2.it/2014/12/20/non-avevo-mai-letto-niente-peter-handke/
http://www.teatroespettacolo.org/autodiffamazione-un-adamo-ed-eva-in-retrospettiva-per-ilduo-barletti-waas.htm

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