Lo spettacolo, in una sua prima versione breve, nasce all’interno del progetto triennale di Versiliadanza con la coreografa tedesca Susanne Linke, per la produzione di Versiliadanza/ teatro Zemrude/ Regione Toscana. Nella sua nuova versione, Bianca Sparita viene selezionato a Loro del Reno ’07 di Teatri di Vita (Bologna). La danza, il canto, la lingua in un unico nucleo espressivo sono cifra stilistica di questa personale visione. La parola usata come suono in un italiano impastato di dialetti del sud Italia e re-inventato, si alterna al “gallurese” (variante linguistica sarda). Il metodo di lavoro è più vicino alla danza che al teatro ma il risultato è teatrale, narrativo e visionario, di una narrazione visionaria. Agostino Aresu laureato al Dams di Bologna, è attore e regista, insegna educazione teatrale nelle scuole e svolge laboratori in carcere e con persone aventi differenti abilità. Nel 1999 Fonda il teatro Zemrude, con cui realizza diversi spettacoli e partecipa a numerosi festival. Lavora con la compagnia Versiliadanza di Firenze, la coreografa Susanne Linke per lo spettacolo Assaggi di potere (Macht das Was?); Vi-Kap (Bologna) con cui realizza lo spettacolo e video Angeli; Teatr Novogo Fronta (Praga/ San Pietroburgo) per lo spettacolo Leaden Fog; Fueddu e Gestu (Sardegna) per lo spettacolo Le notti di Nurai, Teatro della Voce (Bologna) con cui realizza lo spettacolo/concerto Canti dei cuori dei popoli. “Selezione Premio Scenario ’05” con lo studio Corridoio 7. Con Filumena carezze e gridi è vincitore del Premio Città di Firenze e Città di San Miniato; “Segnalato” Premio Iceberg ’03. Trama: 20 ottobre 1587: Bianca Cappello, granduchessa di Toscana, muore di malaria. O forse è stata avvelenata. Sta di fatto che il suo corpo viene fatto sparire. Parte da qui la suggestione per Bianca sparita, spettacolo cerimoniale, dove il cimitero - una dozzina di croci senza nome - diventa scena di rievocazioni rituali, di usanze e leggende, di feste e di canti.