Il laboratorio è destinato a quanti vogliano concedersi un tempo di studio e riflessione su come strutturare in maniera organica e creativa la relazione fra i personaggi in scena, a partire da due "miti" della letteratura teatrale mondiale: Amleto e Ofelia.
Su di loro, sia presi singolarmente che come "coppia", si potrebbero spendere fiumi di parole ed organizzare lavori di studio che potrebbero durare anche anni: noi lavoreremo in particolare sulla descrizione dell'incontro fra Amleto ed Ofelia così come Ofelia lo racconta a Polonio nella scena prima dell'atto secondo. Shakespeare immagina la loro relazione ben oltre le parole nei loro effettivi dialoghi, e ci dà modo di conoscerli in uno spaccato di vita che nessun pubblico vedrà mai, ma che così tanta importanza ha nel proseguire della loro vicenda. Ci inventeremo una nuova scena, liberando la nostra creatività e le nostre capacità di invenzione.
Ci concentreremo in particolare sulla nozione di AZIONE FISICA e su come rendere viva e vitale la relazione attraverso l'agire dei personaggi in scena.
Agli allievi verranno suggeriti esercizi mirati ad aumentare le loro attitudini di studio del personaggio, da svolgersi sia durate il laboratorio che in preparazione dello stesso.
Sarà fondamentale una lettura attenta ed integrale dell'Amleto e l'approfondimento di alcuni dettagli che la docente comunicherà agli allievi prima dell'inizio del laboratorio.
Simona Gonella
Il laboratorio è promosso dall'Associazione culturale Calibro Forza 10 (Lecce)
Giorni e orari: 22, 23 e 24 settembre 2016 dalle 16:00 alle 21:00.
Informazioni e prenotazioni: tel. 3497570721 (dalle 18:00 alle 20:00)
Simona Gonella è una regista, autrice e dramaturga e lavora da sempre fra l'Italia e l'estero.
È docente alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano - nella quale si è diplomata in Regia - e collabora con la RADA (Royal Academy of Dramatic Arts) di Londra per la quale ha diretto "Puntila e il suo servo Matti" di Bertolt Brecht e la versione inglese (Mad to go, There & Back) della Trilogia della Villeggiatura di Carlo Goldoni.
Svolge con continuità attività di formatrice e pedagoga teatrale in Italia e all'estero per attori, registi, drammaturghi e formatori.
In Italia firma diversi lavori soprattutto di nuova drammaturgia e di teatro civile (Sacco e Vanzetti loro malgrado, 4:48 Psychosis, A come Srebrenica, Reportage Chernobyl, fra gli altri).
Collabora come dramaturga con la compagnia svizzera Trickster-P.
Dal 2007 al 2011 è stata Direttore Artistico del Cerchio di gesso Oda Teatro di Foggia.
È stata membro del Circolo dei Registi Europei dell'Unione dei Teatri d'Europa e ha lavorato fra gli altri al Teatro Nazionale di Timisoara con il suo testo Insula, alla Royal Shakespeare Company con La lupa di Verga, al Chichester Theatre Festival con La bottega del Caffè di Fassbinder.
Consegue nel 2016 un diploma di Counselling di secondo livello (Istituto dell'Approccio Centrato sulla Persona di Milano), per l'acquisizione di nuove metodologie di studio e relazione con i singoli e con i gruppi.
