Il Bike Polo è uno sport molto simile al Polo in cui i cavalli sono sostituiti dalle biciclette. Verso la fine del 19° secolo il gioco si diffuse in Gran Bretagna, USA e Francia. La prima partita internazionale fu giocata tra Irlanda e Inghilterra nel 1901. Durante la prima guerra mondiale ci fu una forte diminuzione della pratica del Bike Polo ma fu negli anni ’30 in Gran Bretagna che questo sport raggiunse l’apice della sua popolarità con l’introduzione dei campionati regionali. Nello stesso periodo il Bike Polo si diffuse in Francia, dove fu organizzato il primo campionato interno.
Dopo un periodo piuttosto buio durato tre decenni fu negli anni ’80 che si registrò un nuovo aumento di successo, grazie anche all’affermazione sportiva delle due “potenze” del Bike Polo, India e Stati Uniti, le cui associazioni nacquero rispettivamente nel 1966 e nel 1994. I match internazionali di Bike Polo tornarono a giocarsi con il primo campionato mondiale organizzato nel 1996 negli Stati Uniti. Il Bike Polo è stato ufficialmente riconosciuto come disciplina dall’Unione Ciclistica Internazionale nel 2001. La versione moderna di questo sport si chiama Hardcourt Bike Polo, e seppur rimanendo invariate le regole cambia invece il campo di gioco, che passa dall’erba ad un terreno di superfici lisce e piatte, favorendo quindi un gioco più tecnico e preciso.
Il Bike Polo in Italia è sbarcato con qualche anno di ritardo rispetto ad altri Paesi nord-europei, ha mosso i primi passi dopo il 2000 ed ha raggiunto un buon momento di popolarità in questi ultimi due anni.