Tutti i martedì alle 21.00, dal 2 al 30 di luglio, Spaziocineforum e Manifatture Knos presentano Luglio in Bianco&Noir - ArenaKnos 2013, una rassegna cinematografica e teatrale all'aperto, presso il dehors del Knos Kafè. Gli incontri prevedono tre proiezioni cinematografiche, uno spettacolo teatrale in video e un reading di poesia.
I film sono classici della cinematografia anni '40 e '50: tre noir di grande effetto in un sofisticato bianco e nero, opere di celeberrimi autori-culto del grande schermo (Reed, Wilder, Welles). Le proiezioni dei film saranno l'occasione per una conversazione critica - in forma di presentazione - condotta da studiosi di cinema.
PROGRAMMA:
Martedì 2 luglio
Il terzo uomo di Carol Reed
Gb 1949
Una Vienna oscura ed espressionista - come l'animo umano sopraffatto dal secondo conflitto mondiale - è fotografata negli splendidi neri di Robert Krasker nel film di Carol Reed "Il terzo uomo". L'opera, collocata ai massimi livelli dell'arte cinematografica, nasce da una serie straordinaria di partecipazioni: sceneggiata da Graham Greene, che è anche autore del soggetto - dal quale ha tratto una novella - ha avuto come collaboratore per la scrittura dei dialoghi Orson Welles (che interpreta un personaggio chiave). Sembra che il grande maestro abbia partecipato attivamente anche alla regia con suggerimenti e battute originali fuori copione, nel tempo divenute poi frasi di culto.
Martedì 9 luglio
Video dello spettacolo teatrale:
Nel buio dell'America - Dissonanze di Joyce Carol Oates
con Corinna Agustoni e Luca Toracca
regia Francesco Frongia - Produz. Teatro Elfo Puccini Milano
Lo spettacolo teatrale, presentato in video, "Nel buio dell'America - Dissonanze", andato in scena lo scorso aprile al teatro Elfo Puccini di Milano, è basato su un testo della scrittrice americana Joyce Carol Oates, e descrive un beffardo ménage di una coppia statunitense della middle class (interpretata da Corinna Agustoni e Luca Toracca, per la regia di Francesco Frongia) che, appellandosi ipocritamente al perbenismo convenzionale di classe, inscena la difesa di un figlio accusato di stupro e assassinio. La piéce, rappresentata nella cornice di un talk show televisivo - ambientazione simbolo di appiattimento culturale e morale - descrive metaforicamente i sintomi involutivi di decadimento della società occidentale.
Martedì 16 luglio
La fiamma del peccato di Billy Wilder
Usa 1944
È di ascendenza letteraria anche il capolavoro di Bill Wilder "La fiamma del peccato", una storia che la voce del protagonista narra seguendo una raffinata architettura narrativa a partire dalla conclusione. La coinvolgente trama gialla, derivata da un celebre romanzo di James Cain (Double Indemnity, 1943), che Wilder ha sceneggiato insieme a Raymond Chandler, genera un intreccio narrativo incalzante che mantiene un'incredibile tensione affabulativa per una storia già tutta accaduta. Grazie anche alla simbolizzazione psicologica dei personaggi (tra cui i mostri sacri Barbara Stanwyck e Edward G. Robinson) questo film si può leggere come elegante metafora del cinema stesso.
Martedì 23 luglio
Reading di poesia
Per amore mi esprimo così di Stefano Gentile
Interpretazione di Luca Toracca
La rassegna include un reading di poesia dedicato all'opera "Per amore mi esprimo così", di Stefano Gentile. Il poeta-medico piacentino, autore di svariate pubblicazioni, con questa breve silloge propone un'esperienza emozionale in forma di antidoto al degrado morale diffuso nella nostra realtà. L'opera è un percorso esistenziale in quattro tappe che, partendo dall'età dell'innocenza, attraversa le dolorose esperienze della presa di coscienza sentimentale e sessuale, fino al raggiungimento di un livello di autentica consapevolezza universalizzata dalla poesia. L'età dei sortilegi, Come il mare infinito a me ti doni, La grazia delle rose maledette, Presto vedrai dischiudersi l'aurora, sono i titoli - in consonanti endecasillabi - delle partiture che scandiscono corpo e anima del poetare. La lettura, presentata in prima all'Elfo di Milano il 5 ottobre 2012, viene messa in scena dall'attore Luca Toracca che, con stringato, ironico coinvolgimento, drammatizza e interpreta la poetica dell'amore liberato.
Martedì 30 luglio
L'infernale Quinlan di Orson Welles
Usa 1958
L'infernale Welles, maestro della menzogna veritiera del cinema, è l'anima nera di sconvolgente fascino del suo film forse più nero: "L'infernale Quinlan", da lui scritto, interpretato e diretto. La pellicola narra la storia tragica dell'irrimediabile contrasto nella civiltà degli uomini, non solo tra il bene e il male che il magistrale récit riesce spesso a confondere, ma soprattutto tra legge morale e legge civile della società. In questa matrice di tragedia classica risiede la seduzione ambigua del male, personificato dall'indimenticabile protagonista.