a cura di Giovanni Delfino - Teatri del Vento

“Percorsi Creativi” è un contesto laboratoriale dove individuare ed utilizzare dei concreti strumenti di pratica teatrale funzionali al lavoro dell' attore in una dimensione collettiva ed individuale e vivere al tempo stesso l'essere e l'agire creativo come  principale ambito di espressione e condivisione umana.

Lavorando con il corpo e con la voce, nella relazione tra spontaneità e consapevolezza , tra microcosmo organico e urgenza comunicativa, tra essere ed agire vengono definiti i parametri ed i principi fondamentali in cui l'uomo-attore vive il quesito, l'intuito e la difficoltà come risorse per  la crescita e l'elaborazione.

Una riflessione concreta sulla creatività come attitudine alla cura ed all'attenzione, uno sguardo all'attore  come ad un essere privilegiato e responsabile in grado di vivere, agire e reagire in un processo di dialogo e di rinascita continua.

L'iniziativa è aperta a chiunque sia motivato, si richiede un frammento testuale a memoria di qualsiasi autore o genere.

Nel laboratorio si farà riferimento e si utilizzeranno molti dei principi fondamentali per il lavoro dell’attore (come artista autonomo e responsabile autore dell’avvenimento teatrale) che sono stati individuati e chiariti   nel tempo attraverso la ricerca dell’INSTITUTET FÖR SCENKONST (Goteborg-Svezia) sull’arte dell’attore.

Tra le tematiche trattate : 

-Stabilire e creare riferimenti per una pratica del lavoro attoriale

-Attenzione, concentrazione e percezione nel lavoro attoriale

-L’universo delle relazioni tra la voce e il corpo

-L’aspetto mentale del lavoro attoriale

-Ascolto, dialogo e collaborazione nell’improvvisazione collettiva

-Individuazione ed elaborazione artistica di materiali  individuali

-L’importanza del tempo, dello spazio e della dinamica nel lavoro creativo, nell’improvvisazione e nell’elaborazione di un materiale artistico

-La drammaturgia dell’attore

-Polifonie vocali

Costo di partecipazione: 30 euro

Per prenotazioni:

info@manifattureknos.org

0832 394873

Giovanni Delfino  (Teatri del Vento)                                                               www.teatridelvento.net

Attore-musicista, regista e pedagogo teatrale. Nasce il 21-03-1969 a Sarzana (Sp). Co-fondatore e co-direttore dell'associazione culturale Teatri del Vento. Da un percorso eterogeneo,  che vede alternarsi negli anni l'interesse, gli studi e le esperienze creative nel mondo della musica, della danza e dell'architettura, si sviluppa gradualmente una pragmatica passione per il teatro visto come principale ambito di espressione, ricerca ed elaborazione artistica e culturale. Si forma e lavora come attore freelance in Italia ed Europa con Institutet för Scenkonst,  Derevo, Compagnie Barrevoet,  Adrian Fisher, Daniel Byrd,  Juri Ljubimov,  Teatro Continuo , Carovana del Circo Immaginario, Alef Danzaateatro, Atsushi Takenouchi. Nel 1996 è cofondatore a Firenze di Risma Teatro con cui lavora fino al 2000 come performer facendo base al  contesto artistico e collettivo insediatosi nel borgo del Malga Rolle di Monte Morello. Tra il 2000 e 2003 collabora con il Centro Studi e Ricerche Teatrali di Olbia, diretto dal regista Michele Salimbeni, in produzioni varie. Dal 2000 al 2007 collabora  con la compagnia olandese Barrevoet  con cui realizza numerose performance site specific  in Olanda. Nel 2001 fonda con Carlo Zeno l’associazione culturale Teatri Del Vento (a cui si unisce dal 2002 Mariella Melani)  con cui lavora principalmente come regista, pedagogo ed organizzatore di progetti artistici e culturali.

Attualmente svolge la propria attività con Teatri del Vento ad Albiano Magra (Ms) e prosegue la collaborazione, avviatasi stabilmente a partire dal 2004, con l'Institutet för Scenkonst di Goteborg, in contesti e modalità differenti tra cui X-Project, network internazionale di artisti fondato dall’Institutet för Scenkonst  e Imagine, progetto itinerante di ricerca teatrale e d’interazione socio-culturale, proposto ai sobborghi e ai piccoli Comuni.

Viaggiando, curiosando e lavorando nel teatro, nella musica e nella danza tra produzioni, animazioni, incontri, scuole, workshop, progetti di ricerca, progetti formativi, performance estemporanee ho cercato e cerco una coerenza che mi metta in un contesto di crescita e  di dialogo,   di riflessione e di meraviglia , di scrutare la vita, nel gioco, nella preghiera e nella protesta, di dare una logica al caos, di riconoscere, di scavare e costruire per assaporare il vuoto, di sviluppare una visione mutevole ma radicata, un tipo di lucidità, un tipo di semplicità profonda e disinteressata.